Il 25 novembre è la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: fu istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare l’omicidio, avvenuto proprio il 25 novembre del 1960, delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Domenicana.
Questa giornata è diventata l’occasione ideale per LOTTARE contro violenza sulle donne e il femminicidio.
La violenza sulle donne, sul loro corpo, ha molte forme e molti volti, troppe, troppi. Dobbiamo difenderci, ribellarci ad un’insidiosa assuefazione che ha seminato, morti, violenze, soprusi continui sotto i nostri occhi. Si può iniziare questa battaglia con l’informazione.
Leggete per informarvi perché non c’è progresso senza conoscenza.
Per il 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, acquistate e leggete i nostri titoli migliori:
- “Manifesti femministi” a cura di Deborah Ardilli raccoglie testi composti in Italia, in Francia e negli Stati Uniti (alcuni di questi tradotti per la prima volta)dalle più attive rappresentanze del femminismo radicale dalla seconda metà degli anni Sessanta alla seconda metà degli anni Settanta del XX secolo.
- “Temporary mother” di Marina Terragni è un pamphlet “anarchico” e necessario di fronte alla portata della posta in gioco: i bambini e la differenza femminile, garanzia di civiltà e umanità.
- “Il mito Pretty Woman” di Julie Bindel è la prima e unica indagine mondiale sulla prostituzione, completa, audace e coraggiosa, che sfata il falso mito del sex work. Perché la prostituzione non è un lavoro, ma un abuso a pagamento.
- “Dalla parte della natura” di Daniela Danna è un fulminante pamphlet ecofemminista che attacca il sistema capitalista e patriarcale, dove donne, animali e ambiente sono considerate proprietà e beni da dominare, sfruttare, rapinare.
- “Trilogia Scum” di Valerie Solanas presenta per la prima volta nella loro integralità e con l’accompagnamento di un approfondito apparato critico, gli scritti di Valerie Solanas, figura cruciale della controcultura anni Sessanta e icona del femminismo radicale.
- “La piccola principe” di Daniela Danna è una lettera ai più giovani che vuole contestare l’attuale confusione tra “sesso” e “genere” indotta dalla filosofia postmoderna che sta dando una spinta potentissima alla normalizzazione delle nuove generazioni.
Diciamo basta alla violenza contro le donne!