Descrizione
Maria è un’indomita siciliana di trentatré anni, abbandonata dal marito senza un soldo, con sei bambini a carico e un’incombente minaccia di sfratto, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e con le unghie e con i denti, una buona dose di sfacciataggine e un po’ di fortuna riesce a costruire un futuro per lei e per i suoi figli, alla faccia delle malelingue e di tutte le difficoltà di una terra maledetta.
Fra drammi familiari, amori improbabili, mille avversità e l’introvabile eredità di uno zio d’America, la vita di Maria e dei suoi figli si snocciola giorno dopo giorno, pagina dopo pagina fra gioie, dolori, pianti e risate e un vocio di sottofondo, quello del popolo, della povera gente di una Catania degli anni ’60 disastrata ma appassionata, dove la vita vince sempre su tutto, fino a un provvidenziale quanto casuale lieto fine.
Un romanzo profondo ed esilarante, che restituisce sapori, profumi e atmosfere di guttusiana memoria, ma senza distogliere mai lo sguardo dal drammatico spaccato sociale a essi indissolubilmente legato.