Descrizione
«Così facendo diventò una puttana più brava, perché quelle cose non stavano accadendo a Erabon ma al suo corpo che, in quegli istanti, diventava qualcosa che non le apparteneva: un ammennicolo, una scatola di latta impolverata sulla mensola di una cucina.»
Aoise ha diciassette anni quando parte dal suo villaggio in Nigeria per raggiungere l’Italia, certa di fare la parrucchiera e di andare incontro a una vita migliore per sé e i suoi cari. Prima di lasciare la sua famiglia viene sottoposta al giuramento ju-ju, impegnandosi a ripagare un debito che lì per lì non sembra impossibile, stringendo di fatto un patto col diavolo.
Una volta giunta scoprirà di essere destinata al mercato della prostituzione a Castel Volturno all’interno di una Connection House, dove avrà un “battesimo” di violenza. Da quel momento non le resterà più nulla, neanche il suo nome.
Ma in quell’inferno, inaspettatamente, troverà l’amore e nasceranno affetti profondi, sentimenti di amicizia e complicità fra donne. Donne come lei, ognuna con un nome e una storia da raccontare.
Un romanzo sull’orrore della prostituzione e sullo sfruttamento degli esseri umani, sul coraggio, sul potere della resilienza e la forza dell’amicizia, perché “pretty woman” resta una favola, mentre la realtà è sporca e crudele.