Descrizione
Un testo spiazzante dove la scrittura si fa pittura, le parole si fanno colori e viceversa.
Un testo sperimentale che ci rimanda a certe audacie delle avanguardie artistiche degli anni ’70.
Un testo dove il sé si apre allo sguardo di chi legge. Il flusso di esperienza cosciente di un corpo percepito nelle sue forme mutevoli e che vive in un singolare spazio-temporale. Il segno e la scrittura nel loro essere contigui e contemporanei generano un movimento di oscillazione continua tra la possibilità di leggere e la possibilità di vedere. L’autrice vive con il corpo nello spazio: leggendo, scrivendo, disegnando, respirando. Si entra così in una dimensione percettiva insolita. Prosa o poesia, prosa e poesia insieme, prosa poetica, la scrittura di questo libretto si fa cangiante, sfuma e sfugge ogni definizione, in cerca dell’esperienza e dell’emozione.
Condensando lo spazio come materiale espressivo, il disegno e la scrittura come linguaggi autonomi e intrecciati, il corpo come dimensione di dialogo e condivisione, il femminile e il femminismo, l’impegno politico e civile.