Descrizione
Personaggio controverso e fascinoso, emblema della bellezza pericolosa, Elena di Sparta è portatrice di una complessità che ci sfugge.
Crediamo di conoscerla, eppure, per certi versi, di Elena non si sa niente. Si sa, invece, l’effetto che fa sugli altri, al punto – così si dice – di aver causato una guerra. Chi ha paura di Elena, dunque, e perché? Qual è la verità su di lei?
Desiderata e temuta dagli uomini, disprezzata dalle donne, apparentemente Elena non riabilita il femminile, non si presta a essere un’eroina da imitare come Antigone o Ifigenia, donne del coraggio e del sacrificio. Così sembrerebbe. Ma andando alle radici sembra disvelarsi la possibilità di una storia diversa e di un’altra bellezza. Perché fra le pieghe della Storia esiste sempre un’altra storia, soprattutto se il soggetto è donna.
L’autrice, indagando su una fitta rete di fonti a volte disattese o trascurate, con occhio attento e consapevole ricostruisce un personaggio vivo e quanto mai attuale che ci rimanda a grandi temi della contemporaneità: l’uso (e abuso) del corpo delle donne, la fabbrica della propaganda bellica, la bellezza da possedere a tutti i costi, da consumare, mercificandola o asservendola al potere come strumento di seduzione.
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