“Guidare il cambiamento a Riad. La lotta delle saudite per mettersi al volante e altri diritti (alla felicità)” è il titolo dell’incontro con Michela Fontana, giornalista e autrice di Nonostante il velo, dialoga con Lina Almaeena, co-fondatrice della squadra di basket femminile Jeddah United e membro del Consiglio Shura. Moderano Viviana Mazza e Rolla Scolari.
Da un paio di mesi le donne saudite possono guidare. La revoca del divieto, voluta dal principe ereditario Mohammed Bin Salman, è effettiva dal 24 giugno e le prime patenti di guida sono già state rilasciate. Si tratta di un segnale di rinnovamento importante nel paese più integralista del mondo islamico, celebre per la segregazione femminile e per il mancato rispetto dei diritti umani. La strada, però, è ancora lunga: che siano attiviste, professioniste o semplici mogli e madri, le donne saudite vivono ancora in un harem diffuso fatto di divieti, di soglie, di proibizioni, di ingressi separati.
La testimonianza di Michela Fontana, che grazie al suo status di residente, per quanto temporanea, ha potuto accedere a un mondo femminile del tutto precluso a molte occidentali di passaggio e a qualsiasi uomo, è ancora attuale ed è importante perché permette di cogliere attraverso una polifonia di voci i paradossi e le ambiguità del paese, e di scoprire che sono proprio le donne a esprimere le più forti istanza di rinnovamento.