(Ansa, 1 aprile 2015)
– Michela Fontana racconta l’Arabia Saudita al femminile.
Un diario-reportage-intervista in cui le donne arabe, raccontando se stesse, svelano allo sguardo occidentale il misterioso universo femminile che in Arabia Saudita sta, tra mille difficoltà, cambiando la storia: è questo ‘Nonostante il velo‘, libro della giornalista Michela Fontana (VandA.ePublishing. Disponibile online in tutti i bookstore).
In quello che è uno dei più misteriosi Paesi islamici, dove è praticata una rigida segregazione dei sessi, qualsiasi sia il loro ruolo sociale o la loro professione le donne ”vivono confinate nel ruolo disegnato per loro dalla Sharia, dipendono a vita da un guardiano, non possono guidare l’automobile, non possono mescolarsi agli uomini, né in pubblico né privato, in un harem diffuso fatto di divieti, di soglie, di proibizioni, di ingressi separati”. Vivendo e lavorando a Riad per due anni e mezzo l’autrice ha potuto accedere ad un mondo femminile del tutto precluso a molte occidentali di passaggio e a qualsiasi uomo, esplorando la società saudita dall’interno e raccontandola attraverso gli occhi delle donne che ne fanno parte. Con loro ha parlato, si è confrontata scoprendo che dietro questa cortina di ferro ”sono proprio le donne ad esprimere le più forti istanze di rinnovamento del paese”.
Raccontando le storie delle donne Fontana fornisce inoltre una chiave di lettura per interpretare il mondo islamico e una cultura che a noi appare spesso incomprensibile. Michela Fontana giornalista e saggista, ha vissuto quindici anni tra Usa, Canada, Svizzera, Cina e Arabia Saudita. Il suo libro ‘Matteo Ricci. Un gesuita alla corte dei Ming’ (Mondadori 2005), tradotto in francese e inglese, ha vinto il “Grand Prix de la biographie politique” nel 2010. (ANSAmed).