Lev Nikolàevič Tolstòj (1828-1910) è tra le massime espressioni della letteratura russa e mondiale. Filosofo, oltre che pedagogo e studioso di testi sacri, anche orientali, a partire dalla sua conversione (agli inizi degli anni Ottanta dell’Ottocento) sviluppò un’etica basata sul principio della non-violenza, adottando uno stile di vita semplice, ispirato al Vangelo, fino ad abbracciare il vegetarianesimo. A questo proposito scrisse “Contro la caccia e il mangiar carne“.