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In nome della libertà: Claude Cahun, una sovversione continua

Claude Cahun (1894-1954) è stata una delle artiste più interessanti e originali del primo Novecento. Oggi è ricordata soprattutto per le sue fotografie, ma si è cimentata anche nella recitazione, nell’arte visiva e nella scrittura in prosa e in versi. Una figura eccentrica, che ha vissuto contro, in nome di una libertà ricercata come valore assoluto e, in particolare, rispetto alle norme patriarcali e eterosessiste. Come conferma la lettura di “Eroine” (un libro divertente, disturbante, ironico, gioioso e terribile al tempo stesso), Cahun mette in atto una sovversione continua, attraverso un gioco di straniamenti, che opera attraverso la ripresa costante dei miti e delle ideologie della cultura moderna, pervicacemente ribaltata e rimessa in forma altrimenti…

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