di Giuseppe Matarazzo (Avvenire, 11 marzo 2014)
– «Il 50% degli italiani non legge nemmeno un libro all’anno? Noi ci proviamo lo stesso».
«Il 50% degli italiani non legge nemmeno un libro all’anno? Noi ci proviamo lo stesso». Ed ecco una nuova casa editrice. Tutta digitale, indipendente e senza confini. Che punta sull’innovazione, che si sostiene con la «finanza popolare» e parla al femminile. Si chiama VandA e ha il volto di tre donne, già affermate, ma con tanta voglia di scommettersi in una iniziativa tutta loro: Vicki Satlow, da Boston, in Italia da vent’anni, dirige una nota agenzia letteraria con più di 50 autori di tutto il mondo; Angela Di Luciano, siracusana trapiantata a Milano, a lungo redattore della Garzanti e poi senior editor alla divisione libri del Sole 24 Ore; Silvia Brena, giornalista e scrittrice milanese, direttore di diversi femminili e oggi Ceo di Network Comunicazione e docente all’Università Cattolica. «Le riflessioni sul futuro ell’editoria e la spinta a metterci in discussione ci hanno aperto un mondo- spiega Angela Di Luciano, che ha lasciato il gruppo di via Monte rasa per catapultarsi in questo progetto- Così l’8 marzo scorso, senza troppo pensare alla data, abbiamo avviato questa start up: una casa editrice che nuota controcorrente. Che pubblica solo ebook, si muove sul web, usa le nuove tecnologie, e si finanzia con il crowdfunding sulla piattaforma limoney.it. Nel mondo dell’ediptoria sta cambiando tutto. E allora bisogna davvero avere il coraggio di modificare l’approccio».
La lettura digitale interessa ormai – secondo gli ultimi dati dell’Aei – il 10% della popolazione e se 6 italiani su 10 non leggono nemmeno un libro all’anno, il 21,5% dei lettori tradizionali ha avuto un contatto con il libro digitale. Nel 2011 questa percentuale era appena del 2,3 %. C’è, insomma, un mondo in evoluzione. E VandA a questo mondo vuole parlare. «Pubblichiamo autori di qualità già noti o esordienti – spiega la Di Luciano -, li traduciamo in inglese rendendoli disponibili in libreria, anche se recenti, perchè ormai fuori catalogo. Ci crediamo moltissimo e siamo sicure che la nostra scelta possa davvero fare la differenza». Il vintage con un Dna digitale e l’intento di coinvolgere autori e lettori in una community. Superando le logiche distributive attuali e senza le costrizioni della carta, VandA può permettersi di rischiare e sperimentare. Nel 2013 sono stati pubblicati 60 titoli in varie collane – 28 novità e 32 riedizioni di fuori catalogo – con l’obiettivo di arrivare a 100 titoli all’anno. Domani due nuove uscite: «Il conflitto fra le donne» di Sofie della Vantah sulla tendenza femminile a non fare squadra, e «Per donare» di Genevieve Vaughan, un testo sull’economia del dono legata all’attitudine delle donne alla cura a generare la vita.
Oggi VandA compie un anno. La squadra coinvolge altre sei persone. La scommessa è solo all’inizio, ma il sentiero è tracciato. In rete.