Su Roba da donne.it è uscita una bella recensione di Elogio dei corpi delle donne di Gloria Steinem.
«Questo saggio di Gloria Steinem sorprende per la contemporaneità dei temi, ed è perciò adatto anche alle donne più giovani che vogliono recuperare i grandi temi del femminismo degli anni ’70.»
Un drammatico luglio: il G8 2001 e il femminismo vent’anni dopo.
Su Liguria Today, un interessante articolo di Daniela Cassini sul femminismo al G8 di Genova, raccontato 20 anni dopo da Monica Lanfranco nel libro Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo.
«Nei giorni bollenti dei Grandi del mondo riuniti a Genova nel 2001, c’erano anche le donne. Anzi, precedettero nel giugno di quell’anno, pacificamente e creativamente con la sola forza delle idee e della voglia di cambiamento, la zona rossa, gli scontri di piazza, le violenze, i pestaggi, la “mattanza” del luglio seguente.»
Sul numero di ieri, 19 luglio, de La Sicilia si parla del libro Racconti italiani di François Koltès.
L’autore dedica all’Italia sette racconti: storie d’amore e disamore. Attimi rubati al tempo, giorni di giovinezza o disincanto. Apparizioni di figure enigmatiche in grado di incarnare il genius loci e le parvenze arcaiche di un Mediterraneo fatto di complessità e di fascini arcani.
Nuovo interessante articolo di LetterateMagazine.it in cui si parla di Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo di Monica Lanfranco.
“Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo”, gridavano molte di quelle donne anche il mese dopo, quando ormai la città si era svuotata dei suoi abitanti, invitati ad andarsene perché le autorità temevano attacchi terroristici e si minacciava l’arrivo di orde di giovani violenti da mezzo mondo, mentre anche i media gonfiavano il clima di paura a dismisura. E “Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo”, si intitola il libro con il quale Lanfranco racconta il G8, ma anche quell’incontro di donne che lo precedette, replicato dieci anni dopo sempre a Genova, per mettere ancora al centro la critica femminista alla globalizzazione.
Lunedì 19 luglio, su Il Fatto Quotidiano, Monica Lanfranco ci ha parlato del suo libro Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo, in cui racconta la propria esperienza al G8 di Genova, in occasione del ventennale.
Altro articolo che parla di noi sul nuovo numero di MicroMega+, interamente dedicato al ventennale del G8 di Genova (19-22 luglio 2001). Monica Lanfranco ci parla del suo Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo e della sua esperienza al G8.
« Il movimento femminista interessato alla critica della globalizzazione neoliberista decise allora di organizzare, un mese prima delle iniziative di luglio, il 15 e 16 giugno, due giorni che chiamammo PuntoG-Genova Genere Globalizzazione, replicati poi, sempre a giugno, 10 anni dopo:due straordinarie occasioni per mostrare l’intelligenza collettiva femminista di quante, studiose, attiviste e intellettuali stavano capendo che il neoliberismo avrebbe cambiato (in peggio) l’esistenza umana e quella delle donne in particolare.»
Nel nuovo numero di MicroMega+, interamente dedicato al ventennale del G8 di Genova (19-22 luglio 2001), si parla anche di Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo di Monica Lanfranco: il femminismo al G8, narrazione degli eventi da parte delle donne che c’erano.
«La violenza poliziesca e la ferita inferta alla democrazia hanno seppellito a lungo anche i contenuti dello sguardo femminista di allora, fortemente profetici sui pericoli della globalizzazione neoliberista. Riflessioni e lotte – scrive Monica Lanfranco nell’articolo “Il G8 di Genova (soprattutto quello femminista) raccontato a chi non c’era” – ancora attuali e più che mai necessarie.»
Sabato 10 luglio 2021 sul quotidiano La Verità è uscita una importante intervista a Daniela Danna, autrice del libro La piccola principe
«“Genere” riguarda la vita sociale, le aspettative che abbiamo nell’avere a che fare con una persona di sesso maschile o femminile che ci sono dettate dalla cultura, che cambia. “Sesso” è la base biologica che da centinaia di migliaia di anni, dalla nostra origine distingue l’umanità nei due gruppi, i sessi appunto, necessari alla procreazione. Ci sono solo due gameti, ovulo e spermatozoo per cui ci sono solo due sessi. Il genere è molto più variabile nelle diverse culture e nella storia. Io suggerirei di continuare nel solco dell’analisi femminista che ha liberato le donne dagli stereotipi di genere, che sono gli stereotipi sociali legati al nostro sesso. Se si usano le due parole come sinonimi, si nega che ci sia una differenza tra ciò che la societ culturalmente richiede a maschi e femmine e la realtà biologica sottostante. Lo fanno spesso in inglese, dove sui documenti si indica il “gender ” – intendendo il sesso -, ma non è una ragione per introdurre questa confusione in italiano». Daniela Danna
Sull’ultimo numero de L’Espresso, un focus sul ventennale del G8 di Genova. Tra i libri segnalati sull’argomento, Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo di Monica Lanfranco, che offre un racconto personale e politico degli eventi e delle istanze portate in quei giorni dalle donne e dal movimento femminista.
Vi segnaliamo una bella intervista a María-Milagros Rivera Garretas, autrice del libro Emily Dickinson. Vita d’amore e poesia, scritta da Luciana Tavernini per la rivista Leggere Donna.
Cliccando QUI potrete leggere una stimolante recensione scritta da Stefano Marullo su Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo di Monica Lanfranco, con interessanti spunti di riflessione storica e politica.
Vi segnaliamo una bella intervista a Monica Lanfranco realizzata sul canale YouTube BacktotheG8. Si parla di Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo, di femminismo e del ruolo delle femministe all’interno degli avvenimenti del G8.
Potete vederla cliccando sull’anteprima del video qui sotto:
Sabato 19 giugno è stata pubblicata sul sito Noidonne una recensione di Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo di Monica Lanfranco, scritta di Giancarla Codrignani. Potete leggerla cliccando QUI
Vi segnaliamo un’interessante articolo scritto da Monica Lanfranco, autrice di Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo, sul giornale UTC. Potete leggerlo qui sotto:
Nella pubblicazione n. 45 di Liberazionipotete trovare un’interessante presentazione di Contro la caccia e il mangiar carnedi Lev Nikolaevič Tolstoj scritta da Massimo Filippi, curatore del volume.
Il 13 giugno è stato pubblicato sul blog Alley Oop deIl Sole 24 Oreuno stimolante articolo che a partire da A Proposito di Elenadi Giuseppina Norcia indaga il tema del binomio potere e bellezza nell’antichità.
Potete ascoltare di seguito l’intervista a Monica Lanfranco su Radio Popolare – Sui Generis, risalente a ieri, lunedì 7 giugno. Si è discusso del suo nuovo libro Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo, un racconto personale e politico sul femminismo al G8 di Genova.
Intervista di Monica Lanfranco su Radio Popolare (07/06/2021)
Il giorno 18 giugno, alle ore 20.30 si terrà una presentazione del libro Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo di Monica Lanfranco presso il giardino della biblioteca comunale di Conselice. Sarà possibile prendere parte all’evento anche online, cliccandoQUI.
L’autrice Monica Lanfranco dialogherà con Nadia Somma, giornalista pubblicista fondatrice di Demetra donne in aiuto.
L’evento è organizzato da Demetra donne in aiuto e Shahrazad, in collaborazione con Nudm Conselice e il Caffè delle ragazze.
Mercoledì 16 giugno alle ore 17:00 si terrà un incontro online sulla piattaforma Zoom con Mariam Irene Tazi-Preve per discutere con lei del suo ultimo libro: Il Fallimento della Famiglia Nucleare (2021, Vanda Edizioni). Non perdetevelo!
Cosa c’entra l’amore con lo Stato? E con il lavoro e l’economia? La coppia può davvero essere la base di un intero ordine sociale?
La famiglia nucleare è una costruzione del patriarcato, che spacciandola come unica forma di convivenza possibile, unica fonte e unico luogo di felicità per uomini e donne, la utilizza a proprio vantaggio, fino al limite delle sue capacità.
L’autrice, in modo preciso e documentato propone alternative possibili, individuando modelli di convivenza “umana” basati sul dono materno, sulla “cura”, che guardano alle società matrilineari e spezzano la triade padre-madre-figlio/i.
«Il libro è il racconto, personale e politico, non solo degli eventi, ma anche di elaborazioni politiche e progetti femministi purtroppo occultati dai fatti di luglio 2001.»