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Recensione di “Aphra Behn. L’incomparabile Astrea” su ilmondodisuk.com

Il 27 dicembre 2021 sul sito ilmondodisuk.com è stata pubblicata un’interessante recensione di “Aphra Behn. L’incomparabile Astrea” scritta da Francesca Vitelli.

 

A seguire un estratto:

«Riuscire a far sì che non vi sia distinzione nel mondo del lavoro tra uomini e donne è una battaglia, iniziata secoli fa, ancora in corso. Alcune donne, con coraggio e tenacia, hanno aperto la strada sfidando le regole sociali che ne impedivano l’accesso alla sfera pubblica e a un qualsiasi impegno remunerato. Aphra Behn (1640-1689) fu una di loro. […] Il testo pubblicato da VandA edizioni è interessante sotto diversi aspetti e chiavi di lettura: l’analisi letteraria, la ricostruzione storica, la visione femminista. Donne che, attraverso un passaggio di testimone nei secoli, scrivono di letteratura, sociologia, politica, spionaggio e altro perché non esistono lavori da uomini e lavori da donne. Esistono il talento, il coraggio e la tenacia.»

 

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Katia M.

Katia M. è un nome fittizio. Per VandA ha scritto “Fai la brava. Se il mostro delle favole è mio padre“. Lo pseudonimo è una cautela usata dall’autrice per salvaguardare la privacy degli affetti più cari, dal momento che la storia che racconta è vera.

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Giulia Mafai

Protagonista della cultura italiana del ‘900, terza e ultima figlia di Mario Mafai e Antonietta Raphael, sorella di Myriam Mafai, intraprende la carriera di costumista e scenografa a partire dal 1950 lavorando con alcuni dei registi più famosi del periodo tra cui Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Damiano Damiani e altri. È stata ideatrice e curatrice del Laboratorio del Carnevale di Venezia dal 1978 al 1985 e curatrice e organizzatrice di mostre di Arte e di Costume in Italia e all’estero. Ha pubblicato un prezioso e dotto volume “Storia del Costume dall’Età  Romana al Settecento” (Skirà , 2011), il romanzo “La ragazza con il violino” (Skirà, 2013) e il testo “Ebrei sul Tevere” (Gangemi, 2017).

Agenda rossa racconta del casuale ritrovamento di una vecchia agenda da parte di una giornalista che si metterà sulle tracce della legittima proprietaria: una storia feroce, tra fascisti e partigiani che, fra echi morantiani e squarci neorealisti, ci racconta la dura lotta che le donne di quella generazione hanno condotto per aprire la strada alla nostra emancipazione e alla nostra libertà.

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Vita Sackville-West

Vita Sackville-West (1892-1962), nata da famiglia aristocratica e sposata al diplomatico Harold Nicolson, da cui ebbe due figli, condusse una vita audace e fuori dagli schemi. Grande viaggiatrice e apprezzata scrittrice, fece parte del circolo di Bloomsbury. È nota la sua relazione amorosa con Virginia Woolf, che a lei si ispirò per il romanzo “Orlando”, trasfigurazione letteraria del loro amore. Altri suoi scritti pubblicati in Italia sono “Ogni passione spenta”, “La signora scostumata” e il carteggio con Virginia Woolf, “Adorata creatura”.

Con Aphra Behn ci racconta la storia della prima scrittrice professionista della letteratura inglese: Vita Sackville-West fu la prima a riscattare Aphra Behn dal disprezzo della critica misogina, con questa biografia pubblicata nel 1927.

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François Koltès

François Koltès, cineasta, architetto, scenografo, romanziere, personalità  eclettica dal timbro artistico fortemente originale, ha lavorato nel teatro a fianco di grandi nomi, come Bernard- Marie Koltès (suo fratello) e Patrice Chéreau. Nel cinema si è affermato con film documentari, fra i quali: ” Rêves égarés”; “Bernard-Marie Koltès, comme une étoile filante e Sommeil sans retour”, di carattere poetico e insieme politico, ottenendo grandi riconoscimenti. Ha pubblicato i romanzi “Petit homme, tu pleures” (2007), “Des Vêpres noires” (2010) e il libro di racconti “Les Croix des champs” (2015).

Racconti italiani è il suo primo libro pubblicato in Italia.

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Monica Lanfranco

Monica Lanfranco, giornalista, scrittrice e formatrice, ha insegnato “Teoria e Tecnica dei nuovi” media all’Università  di Parma e conduce corsi di formazione sulla comunicazione e il linguaggio non sessista, sulla storia e il pensiero del movimento delle donne, sulla risoluzione non violenta dei conflitti nel lavoro e nelle dinamiche collettive. Ha pubblicato “Uomini che odiano le donne”, “Virilità, sesso, violenza: la parola ai maschi”, “Parole madri”. Dal 1994 dirige il trimestrale femminista “Marea”.

Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo racconta a vent’anni dalle manifestazioni del G8 di Genova il punto di vista delle donne che c’erano e che le hanno vissute sulla loro pelle. Mio figlio è femminista è il suo libro più recente.

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Erella Shadmi

Erella Shadmi è una femminista radicale, attivista pacifista, antirazzista e studiosa. Ha co-fondato il Kol Ha’Isha (Centro femminista di Gerusalemme) e il Fifth Mother (Movimento per la pace delle donne). Già a capo del Women’s and Gender Studies Program, è lettrice senior di Criminologia e di Applicazione della legge presso il Beit Berl College in Israele.

Il sentiero della madre supporta da plurimi punti di vista una reale e saggia alternativa per l’evoluzione dell’umanità: un nuovo modello materno e matriarcale al posto di quello patriarcale e capitalista.

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María-Milagros Rivera Garretas

María-Milagros Rivera Garretas, storica, filologa, traduttrice, saggista, insegna all’Università  di Barcellona. Specialista di Emily Dickinson, ha tradotto in spagnolo con Ana Maňeru Mèndez, l’intero corpo delle poesie delle Dickinson (2012 -2015).

In Emily Dickinson. Vita d’amore e poesia individua in un gruppo di poesie la testimonianza di un incesto subito dalla poeta, la sublimazione di un dolore insopportabile nella poesia e nell’amore e un grande infinito amore per la sua amica e poi cognata Susan.

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Mariam Irene Tazi-Preve

Docente femminista, si occupa di politica e riproduzione, insegna all’Università  negli Stati Uniti e in Austria. Ha pubblicato “Motherhood in Patriarchy” (2013), in Italia “Contro la maternità patriarcale” (VandA edizioni, 2020).

Il suo ultimo libro è “Il fallimento della famiglia nucleare” (VandA 2021).

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Carol Gilligan

Carol Gilligan è un’attivista femminista fra le più celebri al mondo, docente della New York University e autrice di “Con voce di donna” (1982) e “La nascita del piacere” (2002), fra i libri femministi più influenti di tutti i tempi.

Con Naomi Snider ha scritto Perché il patriarcato persiste? (VandA 2021).

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Christa Wolf

Scrittrice tedesca celebre in tutto il mondo. Fra le più amate dalle donne, autrice di libri divenuti “cult” come Cassandra (1983) e Medea (1996). Anche per lei la politica aveva avuto una parte molto importante nella sua vita, fermamente convinta della missione politica della letteratura.

VandA ha edito un suo importantissimo intervento con Alessandra Bocchetti e Rossana Rossanda in Se la felicità… Per una critica al capitalismo a partire dall’essere donna (2021).

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Rossana Rossanda

Figura di spicco della sinistra italiana. Dirigente del Partito Comunista e parlamentare, è fra i fondatori de «il Manifesto», dove resta come editorialista fino alla sua morte, pubblicando alcuni dei suoi interventi più lucidi sui temi politici, culturali, morali cruciali della storia recente del nostro paese.

VandA ha edito un suo importantissimo intervento con Alessandra Bocchetti e Christa Wolf in Se la felicità… Per una critica al capitalismo a partire dall’essere donna (2021).

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Alessandra Bocchetti

Figura autorevole del femminismo italiano, è tra le fondatrici del Centro Culturale Virginia Woolf, di cui è stata presidente per molti anni. Ha pubblicato “Cosa vuole una donna. Storia, politica, teoria” (La Tartaruga,1995), “Cosa siamo disposte a fare per la nostra libertà” (VandA edizioni, 2020).

È autrice per VandA di “Cosa siamo disposte a fare per la nostra libertà“, di “Basta lacrime. Storia politica di una femminista 1995-2000” e ha scritto come coautrice con Christa Wolf e Rossana RossandaSe la felicità… Per una critica al capitalismo a partire dall’essere donna”.

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Gloria Steinem

Gloria Steinem è una storica femminista attivista americana, portavoce e leader del femminismo radicale della seconda ondata (anni Sessanta e Settanta). Giornalista al New York Magazine, è cofondatrice della celebre rivista femminista Ms. e autrice di numerosi saggi e best-seller.

VandA tra i suoi famosissimi saggi ha pubblicato Autostima. La rivoluzione parte da te, La Nazi-connection, Elogio dei corpi delle donne e Oltre i 60.

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Carol J. Adams

Carol J. Adams, attivista americana nelle lotte contro la violenza domestica, il razzismo, i senzatetto, la giustizia riproduttiva, è divenuta famosa in tutto il mondo con la pubblicazione di The Sexual Politics of Meat. Oltre a questo libro Adams ha a suo attivo diverse altre pubblicazioni, fra cui Burger, Protest Kitchen (con Virginia Messina). Ha curato inoltre diverse importanti antologie su ecofemminismo, femminismo e animali. I suoi articoli sono apparsi sul “New York Times”, sul “Washington Post”, sulla rivista “Ms.”, “The Christian Century”, “Tikkun” e  “Truthdig”, tra gli altri.

VandA ha pubblicato Carne da macello. La politica sessuale della carne (2020)

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Pippo Ruiz

Pippo Ruiz ha insegnato per tutta la vita, più di 40 anni, dedicandosi soprattutto agli “ultimi” e ricevendone grandi lezioni di vita. Ha poi continuato, come volontario, occupandosi di vari laboratori autobiografici per i detenuti della Casa Circondariale di Siracusa e del Carcere di Augusta. Oggi cura un circolo di lettura presso la Libreria Mascali di Siracusa.

Per VandA ha scritto Le metamorfosi dell’haiku (2019).

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Grazia Villa

Grazia Villa è dal 1985 avvocata per i diritti delle persone (donne, lavoro, minori, famiglia, vita indipendente, immigrazione, cittadinanza, libertà). Con le donne ha promosso molte cause pilota in materia di riconoscimento di diritti nei luoghi di lavoro, costituzione di parte civile nei processi di stupro e violenza sessuale, denunce relative a molestie e stalking, tra queste la prima condanna per reato di schiavitù nel 2000. Ha svolto molte attività  a livello politico e sociale, segue percorsi formativi per adulti e per studenti delle scuole superiori. Ha promosso la costituzione l’Osservatorio giuridico di Como sui diritti dei migranti e delle migranti.

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Luciana Tavernini

Luciana Tavernini ha partecipato dagli anni Ottanta all’Associazione Melusine, alla Pedagogia della differenza e poi alla Comunità  di pratica e riflessione pedagogica e ricerca storica, ora Comunità  di storia vivente. Ha insegnato nelle scuole medie, nei corsi 150 ore e italiano a donne straniere. Scrive su diverse riviste e siti internet.