VandA sarà alla manifestazione per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne a Milano in Piazza San Babila dalle 14:30 in poi.
Avrete anche la possibilità di acquistare i nostri libri in relazione alla tematica.
Vi aspettiamo!
VandA sarà alla manifestazione per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne a Milano in Piazza San Babila dalle 14:30 in poi.
Avrete anche la possibilità di acquistare i nostri libri in relazione alla tematica.
Vi aspettiamo!
“Un paese civile non può permettersi di dirsi tale se ogni tre giorni una donna viene uccisa da un uomo che diceva di amarla.
Protezione civile: due parole che abbiamo imparato ad associare, in era pandemica e pre apocalittica, all’insieme di interventi, talvolta tardivi e quasi mai sufficienti, contro gli innumerevoli eventi catastrofici ‘naturali’ provocati dall’incuria umana, in campo ambientale così come in quello sanitario.
Qualche giorno fa, durante un evento online formativo organizzato dal centro antiviolenza Sud Est Donne ho sentito per la prima volta associare queste due parole alla violenza maschile.
A pronunciarle è stato un uomo delle istituzioni, il sindaco di Ginosa Vito Parisi, che è rimasto ad ascoltare per tutta la durata dell’incontro, fatto questo non secondario perché (succede talvolta anche con sindache) chi ha ruoli istituzionali raramente, dopo i saluti di rito, rimane agli eventi, specie quelli che toccano argomenti legati alla violenza sulle donne. Nella mia esperienza sono state fin qui davvero poche le occasioni nelle quali persone con cariche istituzionali hanno partecipato fino in fondo.
Vito Parisi ha portato nella discussione, incentrata sul fenomeno del revenge porn (la cui definizione convenzionale purtroppo è pessima) il concetto di protezione civile perché proprio sul suo territorio all’inizio di novembre c’è stata una denuncia fatta da una donna, bersaglio di questa odiosa e traumatizzante forma di violenza.
Protezione civile sono due parole straordinariamente importanti se associate al fenomeno del sessismo e della violenza maschile sulle donne.
Protezione: perché la collettività, quindi la politica in primo luogo, deve farsi carico di proteggere chi è bersaglio di violenza; con la prevenzione e l’educazione che abituano la società a riconoscere la violenza, anche e soprattutto quella che si annida dentro le relazioni familiari, nelle quali siamo troppo diffusamente reticenti a intervenire.
‘Tra moglie e marito non mettere il dito’ è un retaggio radicato nella tradizione popolare patriarcale purtroppo ancora attuale.”
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In occasione delle giornata internazionale contro la violenza sulle donne proponiamo i seguenti titoli:
Il 10 Dicembre alle 17:30 si terrà la presentazione di Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo presso la Biblioteca Bobbato di Pesaro. La biblioteca si trova all’interno del centro commerciale Miralfiore presso la Galleria del Fonditori 64, al primo piano.
L’evento sarà presentato da Mariangela Siepi di Percorso Donna.
Monica Lanfranco dialogherà con la storica Silvia Serini.
Vi aspettiamo numerosi!
L’autrice Sonia Sodha di The Guardian pubblica un articolo per sensibilizzare sull’argomento della prostituzione. Il titolo Selling sex is highly dangerous. Treating it like a regular job only makes it worse è già di per se esplicativo, incentivando il pubblico a non pensare che chi si prostituisce lo fa per scelta e che non va normalizzato come un lavoro qualunque.
Ecco qui un estratto:
“Last Monday, James Martin was sentenced to four and a half years in jail for killing Stella Frew. They had argued in his van, then he accelerated away with her hanging off its side, eventually running Frew over, causing her catastrophic injuries. Martin sped away with her handbag in the van, which he later dumped.
The cause of their altercation? Martin refused to pay her for the sex act she had just performed on him. Like many women who sell sex, Frew struggled with drug and alcohol addiction and was under their influence when she approached Martin. Her daughter described her for the court as the “kindest, most warm-hearted woman” who had been abused and hurt by men her whole life. The judge commented that Martin had shown barely any empathy for his victim.
And so it has always been. Prostitution is laced with mortal peril: women who sell sex are 18 times more likely to be murdered than women who don’t, according to one study. Yet these women have throughout history been cast as second-class citizens, not worthy of the same concern as other victims.
How best to prevent violence against those selling sex, the vast majority of whom are women, is a question that has long divided feminists. For some, it is about decriminalising the selling and buying of sex, which in England and Wales would mean dropping criminal offences such as kerb crawling, soliciting and running a brothel. There will always be prostitution, so the argument goes, so best to keep it out in the open. Others agree that the selling of sex should be decriminalised in all circumstances and think women should be provided with ample support to get out of prostitution, but argue that the buying of sex, an almost exclusively male activity, should always be a crime.”
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Suggeriamo anche la nostra pubblicazione sul tema con Sex Work – ne sesso ne lavoro.
Venerdì 3 Dicembre, alle 17:30 presso Centro Ideazione Donne del Giardino dei Ciliegi si terrà la presentazione del libro Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo con l’autrice Monica Lanfranco.
Vi aspettiamo!
Potete trovare il libro qui!
“Perché parlare ancora di patriarcato”
20 Novembre h.16:00
In streaming
con Carol Gilligan, Naomi Snider, Laura Boella, Marina Calloni e Wanda Tommasi.
In collaborazione con il centro di ricerca dipartimentale ADV (Against Domestic Violence) dell’Università Bicocca.
Quali sono quei meccanismi psicologici, sociali e culturali che permettono al patriarcato di perdurare e di riprodursi nel corso dei millenni, perpetuando discriminazioni e diseguaglianze di genere, nonostante il persistente attivismo dei movimenti internazionali delle donne e la promozione di leggi a favore della parità? L’incontro intende mettere a tema tali questioni, prendendo spunto dal libro su “Perché il patriarcato persiste?”, scritto da Carol Gilligan e Naomi Snider, riconosciute fra le più influenti psicologhe femministe contemporanee. A partire dalla principale tesi sostenuta – secondo la quale il patriarcato assolve a una specifica funzione psicologica, imponendoci di sacrificare l’amore a vantaggio della gerarchia – , sarà sviluppato un dibattito con le autrici e con filosofe che hanno a lungo studiato il fenomeno.
“Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo. Il femminismo al G8 di Genova”
20 Novembre h.16:30
in presenza: Sala Carroponte, Frigoriferi Milanesi, Via Piranesi 10
in streaming
Con Monica Lanfranco e Irene Facheris.
I violenti e sanguinosi fatti avvenuti a luglio del 2001 durante il G8 di Genova, hanno occultato per anni le elaborazioni politiche e i progetti femministi delle 1500 attiviste pacifiche che si erano riunite in quell’occasione. Monica Lanfranco, autrice di Voi siete in gabbia, noi stiamo il mondo. Punto G. Il femminismo al G8 di Genova (2001-2021), e l’attivista Irene Facheris discuteranno insieme di quei contenuti premonitori sui pericoli dell’impatto della globalizzazione neoliberista sulle nostre vite e sul pianeta, oggi più che mai attuali nel dibattito femminista e non solo.
“Donne di Gloria” il più recente articolo che tratta del nostro libro Autostima di Gloria Steinem.
Ecco un estratto:
❝GLORIA STEINEM È UNA DELLE ATTIVISTE FEMMINISTE PIÙ INFLUENTI DELLA STORIA AMERICANA MODERNA. È RICONOSCIUTA IN TUTTO IL MONDO COME UNA VOCE POTENTE SUI TEMI DELL’UGUAGLIANZA. IN ITALIA VIENE RIPUBBLICATO AUTOSTIMA – LA RIVOLUZIONE PARTE DA TE, DA UNA CASA EDITRICE FEMMINISTA, ALTRETTANTO RIVOLUZIONARIA, VANDA.EDIZIONI. L’ATTESO RITORNO DI UN CLASSICO BESTSELLER CON OLTRE UN MILIONE DI COPIE VENDUTE NEL MONDO E TRADOTTO IN 46 PAESI. UN CLASSICO CHE NAOMI WOLF HA DEFINITO: “IL LIBRO CHE POTREBBE PORTARE LA RAZZA UMANA A SALVARSI”.
Gloria Marie Steinem è una giornalista femminista, leader e portavoce del movimento femminista americano nato alla fine degli anni Sessanta.
Il saggio di Gloria Steinem Autostima – La rivoluzione parte da te (VandA.edizioni) è diretto a tutti, sia donne che uomini. Ed è illuminante, in quanto svela quanto il sistema sociale patriarcale in cui viviamo sia causa dell’erosione della stima di sé. Non si tratta di un libro motivazionale, non è un saggio su come affrontare le difficoltà della vita con il sorriso. No, è un mondo che si apre svelando la realtà, la forza delle donne e la potenza delle parole.❞
Lo spirito battagliero di Gloria Steinem – il titolo dell’articolo relativo al nostro libro “Autostima” di Gloria Steinem presente su iO Donna il 6 Novembre 2021, dopo una fantastica partecipazione dell’attivista al Festival L’Eredità delle Donne a Firenze.
❝ È bionda, allegra, vestita di rosso e la stanza dove entra risuona del tintinnio dei suoi numerosi bracciali. Gloria Steinem ha compiuto 87 anni ma sembra ancora la ragazza spavalda che negli anni Settanta incitava le donne a unirsi contro una minoranza di politici maschi e bianchi che pretendevano di legiferare sul controllo del loro utero.
Sembra passata un’èra geologica eppure siamo ancora qui a lottare contro pregiudizi, stereotipi e leggi liberticide che pretendono di riportare indietro le lancette dell’orologio e decidere come sempre sul corpo delle donne.
Gloria non ha perso il suo spirito battagliero e a Firenze, dove è intervenuta al Festival dell’Eredità delle Donne, parla con toni accesi della nuova legge del Texas contro l’aborto. ❞
Potete trovare Autostima sul nostro sito, sia in versione cartacea che in ebook.
Oggi su Intersezionale.com è stata pubblicata un’interessante riflessione scritta da Marco Reggio su Il caso del cane marrone. La storia di un monumento che ha diviso una nazione di Peter Mason.
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