Vi segnaliamo una bella intervista a María-Milagros Rivera Garretas, autrice del libro Emily Dickinson. Vita d’amore e poesia, scritta da Luciana Tavernini per la rivista Leggere Donna.
Ecco l’intervista completa:
Vi segnaliamo una bella intervista a María-Milagros Rivera Garretas, autrice del libro Emily Dickinson. Vita d’amore e poesia, scritta da Luciana Tavernini per la rivista Leggere Donna.
Ecco l’intervista completa:
Cliccando QUI potrete leggere una stimolante recensione scritta da Stefano Marullo su Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo di Monica Lanfranco, con interessanti spunti di riflessione storica e politica.
Vi segnaliamo una bella intervista a Monica Lanfranco realizzata sul canale YouTube BacktotheG8. Si parla di Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo, di femminismo e del ruolo delle femministe all’interno degli avvenimenti del G8.
Potete vederla cliccando sull’anteprima del video qui sotto:
Sabato 19 giugno è stata pubblicata sul sito Noidonne una recensione di Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo di Monica Lanfranco, scritta di Giancarla Codrignani. Potete leggerla cliccando QUI
Vi segnaliamo un’interessante articolo scritto da Monica Lanfranco, autrice di Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo, sul giornale UTC. Potete leggerlo qui sotto:
Nella pubblicazione n. 45 di Liberazioni potete trovare un’interessante presentazione di Contro la caccia e il mangiar carne di Lev Nikolaevič Tolstoj scritta da Massimo Filippi, curatore del volume.
Potete leggerla qui sotto:
Il giorno 14 luglio alle ore 18:00 verrà presentato in fiera Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo. Punto G. Il femminismo al G8 di Genova (2001-2021) di Monica Lanfranco. L’evento si terrà presso il Giardino del Centro Giovani – Complesso ex Buon Pastore, via della Penitenza 35, Roma. Interverranno l’autrice Monica Lanfranco, Cristina Papa e Vittoria Tola.
Per partecipare è gradita la prenotazione cliccando QUI!
Il 13 giugno è stato pubblicato sul blog Alley Oop de Il Sole 24 Ore uno stimolante articolo che a partire da A Proposito di Elena di Giuseppina Norcia indaga il tema del binomio potere e bellezza nell’antichità.
Potete leggere l’articolo cliccando qui sotto:
“L’oppressione della donna non inizia nei tempi, ma si nasconde nel buio delle origini. L’oppressione della donna non si risolve nell’uccisione dell’uomo. Non si risolve nell’uguaglianza, ma prosegue nell’uguaglianza. Non si risolve nella rivoluzione, ma prosegue nella rivoluzione. Il piano delle alternative è una roccaforte della preminenza maschile: in esso non c’è posto per la donna. L’uguaglianza disponibile oggi non è filosofica, ma politica: ci piace, dopo millenni, inserirci a questo titolo nel mondo progettato da altri? Ci pare gratificante partecipare alla grande sconfitta dell’uomo? Per uguaglianza della donna si intende il suo diritto a partecipare alla gestione del potere nella società mediante il riconoscimento che essa possiede capacità uguali a quelle dell’uomo. Ma il chiarimento che l’esperienza femminile più genuina di questi anni ha portato sta in un processo di svalutazione globale del mondo maschile. Ci siamo accorte che, sul piano della gestione del potere, non occorrono delle capacità, ma una particolare forma di alienazione molto efficace. Il porsi della donna non implica una partecipazione al potere maschile, ma una messa in questione del concetto di potere. E’ per sventare questo possibile attentato della donna che oggi ci viene riconosciuto l’inserimento a titolo di uguaglianza. L’uguaglianza è un principio giuridico: il denominatore comune presente in ogni essere umano a cui va reso giustizia. La differenza è un principio esistenziale che riguarda i modi dell’essere umano, la peculiarità delle sue esperienze, delle sue finalità, delle sue aperture, del suo senso dell’esistenza in una situazione data e nella situazione che vuole darsi. Quella tra donna e uomo è la differenza di base dell’umanità. L’uomo nero è uguale all’uomo bianco, la donna nera è uguale alla donna bianca. La differenza della donna sono millenni di assenza dalla storia. Approfittiamo della differenza: una volta riuscito l’inserimento della donna chi può dire quanti millenni occorrerebbero per scuotere questo nuovo giogo? Non possiamo cedere ad altri la funzione di sommuovere l’ordinamento della struttura patriarcale. L’uguaglianza è quanto si offre ai colonizzati sul piano delle leggi e dei diritti. E quanto si impone loro sul piano della cultura. E’ il principio in base al quale l’egemone continua a condizionare il non-egemone. Il mondo dell’uguaglianza è il mondo della sopraffazione legalizzata, dell’unidimensionale; il mondo della differenza è il mondo dove il terrorismo getta le armi e la sopraffazione cede al rispetto della varietà e della molteplicità della vita. L’uguaglianza tra i sessi è la veste in cui si maschera oggi l’inferiorità della donna. Questa è la posizione del differente che vuole operare un mutamento globale della civiltà che l’ha recluso. Abbiamo scoperto non solo i dati della nostra oppressione, ma l’alienazione che è scaturita nel mondo dall’averci tenute prigioniere. La donna non ha più un appiglio, uno solo, per aderire agli obiettivi dell’uomo. In questo nuovo stadio di consapevolezza la donna rifiuta, come un dilemma imposto dal potere maschile, sia il piano dell’uguaglianza che quello della differenza, e afferma che nessun essere umano e nessun gruppo deve definirsi o essere definito sulla base di un altro essere umano e di un altro gruppo.”
(Carla Lonzi, Sputiamo su Hegel)
Potete ascoltare di seguito l’intervista a Monica Lanfranco su Radio Popolare – Sui Generis, risalente a ieri, lunedì 7 giugno. Si è discusso del suo nuovo libro Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo, un racconto personale e politico sul femminismo al G8 di Genova.
Il giorno 18 giugno, alle ore 20.30 si terrà una presentazione del libro Voi siete in gabbia, noi siamo il mondo di Monica Lanfranco presso il giardino della biblioteca comunale di Conselice. Sarà possibile prendere parte all’evento anche online, cliccando QUI.
L’autrice Monica Lanfranco dialogherà con Nadia Somma, giornalista pubblicista fondatrice di Demetra donne in aiuto.
L’evento è organizzato da Demetra donne in aiuto e Shahrazad, in collaborazione con Nudm Conselice e il Caffè delle ragazze.
Mercoledì 16 giugno alle ore 17:00 si terrà un incontro online sulla piattaforma Zoom con Mariam Irene Tazi-Preve per discutere con lei del suo ultimo libro: Il Fallimento della Famiglia Nucleare (2021, Vanda Edizioni). Non perdetevelo!
Per prenotarsi gratuitamente all’evento CLICCARE QUI!
Cosa c’entra l’amore con lo Stato? E con il lavoro e l’economia?
La coppia può davvero essere la base di un intero ordine sociale?
La famiglia nucleare è una costruzione del patriarcato, che spacciandola come unica forma di convivenza possibile, unica fonte e unico luogo di felicità per uomini e donne, la utilizza a proprio vantaggio, fino al limite delle sue capacità.
L’autrice, in modo preciso e documentato propone alternative possibili, individuando modelli di convivenza “umana” basati sul dono materno, sulla “cura”, che guardano alle società matrilineari e spezzano la triade padre-madre-figlio/i.