di Prospero Dente (iN, giugno 2014)
– «La vera magia di questa terra le rimane attaccata addosso, traluce nel ricordo, tra suggestioni e mitologie, ma può non essere riprodotta altrove, se non in forma di fantasia o di sogno. È questo il suo incantamento, la sua maledizione, la sua ragione, forse, di tanti ritorni».
Giuseppina Norcia, autrice di Siracusa. Dizionario sentimentale di una città (VandA ePublishing, 5,99 €, ebook) ha scelto di viaggiare dentro la sua città per ben sette anni. Ha studiato, guardato, scoperto e riscoperto, imparato; è rimasta meravigliata, incantata, a volte in silenzio. Alla fine del viaggio questo lubro, a metà tra guida e romanzo. Parole dense di storia, aneddoti, nostalgie e memoria. Parole piene, soprattutto, di un incantamento unico per questo luogo.
«Senza memoria, quella feconda, non ci può essere racconto – sottolinea l’autrice mentre conversiamo a pochi metri dal tempio di Apollo – Questo libro mi ha regalato pomeriggi favolosi con viaggi low cost. Prima l’ho immaginato, poi sono passata alle letture, quindi ai luoghi».
Giuseppina Norcia ha una dote importante: riesce a risponderrti raccontando. Le sue risposte non sono fredde, dovuteper rispetto all’interlocutore; si regala con la narrazione ene viene fuori un ulteriore percorso attraverso i secoli e i siracusani di ogni epoca.
«I ricordi e le parole di nonna felicetta – citando una donna importante nel suo cammino – mi hano aiutatata molto. Grazie a lei ho seminato conoscenza e poi raccolto. I tempi dell’agricoltur, infatti, sono quelli della vita. Quelle parole e quei racconti, ma penso anche ai libri di Corrado Piccione, sono stati per ,e uno stimolo verso il futuro».
E questo intende proporre questo Dizionario sentimentale, un grande senso di fiducia verso Siracusa e la sua gente. «Ho incontrato tanti siracusani innamorati della propria città – aggiunge la Norcia – Ho trovatp tanti compagni di viaggio che hanno incoraggiato il cammino».
Il libro scorre appassionante viaggiando nel tempo, anche, attraverso aneddoti e curiosità che hanno preso la stessa autrice. «Dovessi citarne alcuni – continua – penserei, certamente, alla storia dei prigionieri ateniesi liberati dai siracusani per aver recitato loro a memoria alcuni versi di Euripide; l’idea sottesa che la poesia, la parola possa salvarci la vita. E poi, ancora, la storia delle ceneri di Pirandello raccontata da Corrado Sofia. L’idea di queste ceneri in viaggio dentro un vaso chiuso in una scatola, e di quel treno verso la Sicilia in cui questa scatola fu usata come tavolo per giocare a carte dagli ignari viaggiatori. C’è tutto éirandello, e molta Sicilia, in questo ironico, paradossale racconto».
Il dizionario sentimentale di Giuseppina Norcia, da anni impegnata nella divulgazione culturale con particolare riferimento al teatro antico, alla cultura classica e alle sue “persistenze2 nella contemporaneità, elenca i miti e le leggende, le storie, le ferite e le gioie di questa città. Un libro che si scorre calandosi nell’atmosfera che non è solo greca, ma piena e totale dell’essenza multiculturale che impregna ogni angolo.
«È un libro destinato all’incompletezza – suggerisce l’autrice confessando una sua impressione – Un libroche può essere continuato dal lettore al quale offro la staffetta». Quasi un invito a viaggiare, nella storia e lungo le strade ed i vicoli attraversati migliaia di volte ma, probabilmente, mai veramente osservati e compresi.
Siracusa. Dizionario sentientale di una città, è sicuramente un atto di amore e, allo stesso tempo, l’occasione di una riscoperta importante. È, anche, uno strumento di promozione di una città in crisi come altre ma ancora viva e pulsante. «Non penso sia troppo tardi; – sottolinea decisa – alcune cose sono cambiate. Credo sia il momento giusto, senza snaturare nulla, per un turismo che nasce con le caratteristiche dei luoghi. L’accoglienza è un’arte; noi abbiamo il privilegio di girare il mondo rimanendo qui».
Il libro, che la stessa autrice vorrebbe «avesse un destino nel mondo», è nato a Newport, a migliaia di chilometri. «Ho dovuto guardarla da lontano per vederla intera – si legge nel prologo – nella vertigine di un giorno di vento e vele spiegate a Newoport. Perchè se è vero che basta un punto di appoggio per sollevare il mondo, bisogna poi trovare la buona distanza, il braccio lungo della leva, per portalo in alto, quel mondo, e vederlo galleggiare su di noi, come se non avesse peso».
«Nutro la fiducia – mi saluta mentre camminiamo sotto il sole che tramenta e ricolora le pietro attorno – che questa nostra capitale possa ancora risplendere. Dobbiamo solo “creare il tempo”…».
***
VandA.ePublishing è una casa editrice digitale e indipendente, che opera a livello globale secondo una logica di condivisione e complicità. Punta su una piattaforma di contenuti e di autori di vario genre: fiction, non fiction, graphic novel, erotique, teatro, letteratura per bambini, in diverse lingue in tutto il mondo. VandA.ePublishing è stata fondata a Milano l’8 marzo 2013 da tre professioniste nel campo editoriale: Vicki Satlow, agente letteraria, Angela Di Luciano, editor e pubblicista, e Silvia Brena, scrittrice e giornalista.